Come la psicoterapia cognitivo-comportamentale di terza generazione può aiutare gli adulti gifted

Della Dott.ssa Chiara Rossi Urtoler, Psicologa psicoterapeuta cognitivo-comportamentale ad orientamento ACT (Acceptance and Commitment Therapy) e CFT (Compassion Focused Therapy), formatrice e insegnante di mindfulness.


Essere una persona gifted, plusdotata o APC, dall’esterno può essere visto come un dono, qualcosa che non dovrebbe creare problemi, ma in realtà può comportare sfide dovute al diverso funzionamento cognitivo. Le persone gifted hanno caratteristiche che possono portare a difficoltà emotive, sociali e psicologiche. In questo articolo esploreremo come la psicoterapia possa offrire un sostegno significativo agli adulti gifted, con particolare riferimento all’Acceptance and Commitment Therapy (ACT), alla Compassion-Focused Therapy (CFT) e alla mindfulness .


– Comprendere le Difficoltà degli Adulti Gifted –
Gli adulti gifted possono sperimentare una serie di problemi specifici, tra cui i più comuni sono:

1. Sovrastimolazione Cognitiva: La mente dei gifted è spesso in costante movimento, con pensieri veloci e complessi che possono portare a sovraccarico mentale. Queste persone possono trovare difficile rilassarsi e staccare la mente, sperimentando una continua attività cerebrale che può risultare estenuante.
*Esempio* – Luca, un ingegnere di 55 anni, trova difficile dormire la notte perché la sua mente è sempre attiva, passando da un problema lavorativo a una questione esistenziale senza sosta. Questo sovraccarico mentale lo porta a sentirsi costantemente stanco e stressato;
2. Perfezionismo: L’alto potenziale cognitivo spesso si accompagna a standard elevati, che possono portare a un perfezionismo debilitante. Il desiderio di fare tutto al meglio può trasformarsi in una pressione incessante, portando a stress e insoddisfazione cronica. Queste pretese e alte aspettative verso se stessi possono alimentare un ciclo di auto-critica e ansia.
*Esempio* – Maria, una ricercatrice di 30 anni, si sente costantemente sotto pressione per pubblicare articoli impeccabili. Anche dopo aver ricevuto riconoscimenti, si concentra solo sui piccoli errori e pensa che potrebbe fare di meglio;
3. Solitudine o Isolamento Sociale: La difficoltà nel trovare dei pari con cui relazionarsi può portare a sentimenti di isolamento e solitudine. Gli adulti gifted possono sentirsi incompresi o fuori posto in ambienti sociali, contribuendo a una sensazione di alienazione. Può capitare che il divario tra il loro livello di comprensione/modalità di ragionamento rispetto a quello degli altri possa creare una barriera nella comunicazione e nella connessione emotiva.
*Esempio* – Davide, un artista di 38 anni, si sente spesso fuori posto nelle conversazioni con i suoi coetanei. Le sue passioni e i suoi interessi complessi non trovano riscontro nei discorsi comuni, facendolo sentire isolato e solo;
4. Emotività Intensa: Le persone gifted spesso sperimentano emozioni in modo molto intenso, il che può rendere difficile la regolazione emotiva. Questa intensità emotiva può manifestarsi in reazioni forti a situazioni che altri potrebbero trovare relativamente insignificanti. La sensibilità emotiva può anche farli sentire sopraffatti da stimoli emotivi che altri potrebbero gestire con maggiore facilità.
*Esempio* – Elena, un’insegnante di 45 anni, si trova spesso sopraffatta dalle emozioni quando vede ingiustizie o sente racconti tristi dai suoi studenti. Questa intensità emotiva la lascia esausta e a volte incapace di concentrarsi sul lavoro;
5. Forte Moralità e Senso di Giustizia: Gli adulti gifted spesso possiedono un acuto senso di giustizia e una forte moralità. Questa caratteristica può portarli a sentirsi frustrati o indignati di fronte a ingiustizie o comportamenti eticamente discutibili. L’intensa consapevolezza delle ingiustizie sociali e globali può contribuire a un senso di impotenza o a un’ansia persistente.
*Esempio* – Giulio, un avvocato di 52 anni, si sente profondamente turbato dalle ingiustizie che vede nel suo lavoro. La sua forte moralità lo porta a lottare incessantemente per i diritti dei suoi clienti, ma spesso si sente sopraffatto dalle emozioni che i problemi che cerca di affrontare gli suscitano;
6. Sensibilità Sensoriale: Molte persone gifted sono particolarmente sensibili a stimoli sensoriali come luci, suoni, odori o tessuti. Questa ipersensibilità può renderli facilmente irritabili o sopraffatti in ambienti troppo stimolanti.
*Esempio* – Marco, un programmatore di 22 anni, trova difficile lavorare in uffici open space a causa del rumore costante e delle luci che lo distraggono e lo stressano.

– La psicoterapia per gli adulti gifted –
Prima di proseguire, è importante chiarire che la giftedness non è un disturbo. Non richiede di per sé un intervento psicoterapeutico. Tuttavia, le persone gifted possono affrontare sfide particolari legate al loro funzionamento cerebrale unico.

Quindi la psicoterapia non è necessaria per la giftedness in sé, ma può essere molto utile per affrontare le difficoltà che possono derivare dal vivere con una mente complessa in un mondo spesso non predisposto a comprenderla.


La consulenza o terapia può essere utile per supportarli nel gestire queste difficoltà specifiche, come l’adattamento sociale, la gestione di pensieri difficili, la regolazione delle emozioni intense e la sensazione di isolamento.
Ci sono alcuni approcci di psicoterapia cognitivo comportamentale di terza generazione che possono essere utilizzati, anche integrati, per aiutare efficacemente i gifted (e non solo) nelle loro difficoltà.

L’Acceptance and Commitment Therapy (ACT) e Mindfulness
L’ACT, in pochissime parole, fornisce strumenti volti al riconoscimento e all’accettazione delle proprie esperienze interne come sensazioni, pensieri ed emozioni, e l’individuazione e perseguimento dei propri bisogni e valori personali che rendano la propria vita degna di essere vissuta.
Per i gifted, l’ACT può offrire strumenti preziosi:
Accettazione e regolazione di emozioni difficili: Invece di lottare contro emozioni intense, l’ACT insegna a riconoscerle e accettarle come parte della propria esperienza umana. Questo approccio riduce la resistenza e il giudizio verso le proprie emozioni, permettendo un’accettazione più efficace.
*Esempio* – Tramite le strategie dell’ACT e della Mindfulness Luca può imparare a riconoscere il suo stress notturno come una normale reazione alla sua intensa attività mentale invece di combatterlo costantemente, accettando le sue emozioni e consentendo che alcuni pensieri possano semplicemente essere lasciati andare;
Defusione cognitiva: L’ACT aiuta a ridurre il rimuginìo e la sensazione di mente sempre attiva. Le tecniche di defusione cognitiva insegnano a osservare i propri pensieri senza rimanere intrappolati in essi, riducendo così il potere dei pensieri negativi o ripetitivi.
*Esempio* – Maria può praticare strategie di defusione cognitiva riconoscendo i suoi pensieri critici come semplici pensieri, senza lasciare che dominino la sua autostima e il suo benessere;
Impegno verso i Valori: l’ACT incoraggia a identificare e coltivare valori personali, creando una vita significativa nonostante le difficoltà e indipendentemente dai successi. Focalizzarsi su ciò che è veramente importante può fornire una bussola per navigare le sfide quotidiane.
*Esempio* – Davide può identificare il suo valore di autenticità artistica e impegnarsi a creare opere che rispecchiano la sua vera essenza, indipendentemente dall’accettazione sociale e dai premi e riconoscimenti;
Aumento della consapevolezza di sé: l’ACT, utilizzando anche la mindfulness, favorisce la capacità di osservare se stessi senza giudizio e individuare quella parte di sé che rimane costante e stabile negli anni e che non viene influenzata da emozioni e pensieri spiacevoli.
*Esempio* – Maria grazie all’ACT impara a conoscersi meglio e ad avere fiducia in se stessa, indipendentemente dai suoi successi e fallimenti;
Flessibilità psicologica: In generale, L’ACT mira a migliorare la flessibilità psicologica, la capacità di adattarsi alle situazioni in modo aperto e adattativo. Questo è cruciale per i gifted, che spesso affrontano sfide uniche e possono beneficiare di un approccio mentale e comportamentale più flessibile e funzionale ai contesti e alle situazioni di vita.

La Compassion-Focused Therapy (CFT)
La CFT si basa sullo sviluppo della compassione verso se stessi e gli altri. I gifted possono trarre grande beneficio da questo approccio:
Autocompassione: Imparare a essere gentili con se stessi riduce il perfezionismo e l’autocritica eccessiva. La pratica dell’autocompassione implica trattarsi con la stessa gentilezza e comprensione che si riserverebbe a un caro amico e aiuta ad avere un rapporto con sé più profondo e duraturo rispetto alla cosiddetta autostima.
*Esempio* – Maria può sviluppare un dialogo interno compassionevole, rassicurandosi che gli errori sono parte del processo di apprendimento e non diminuiscono il suo valore come ricercatrice. Impara ad apprezzare se stessa e il suo valore, indipendentemente da successi e riconoscimenti;
Regolazione Emotiva: La compassione aiuta a gestire l’intensità emotiva, promuovendo un senso di calma e sicurezza. La CFT include tecniche per attivare il sistema di soothing, che contrasta gli effetti dello stress.
*Esempio* – Elena può usare esercizi di compassione focalizzata su se stessa per calmare il suo sistema nervoso quando si sente sopraffatta dalle emozioni dei suoi studenti;
Relazioni Migliorate: Coltivare la compassione per se stessi può anche facilitare la connessione con gli altri, favorendo relazioni più profonde e significative e riducendo l’isolamento sociale. La comprensione e l’empatia verso gli altri migliorano la qualità delle interazioni sociali.
*Esempio* – Davide può migliorare le sue interazioni sociali praticando la compassione verso se stesso e percependo quella che si chiama equanimità e non sentendosi più solo nella sua sofferenza.


-Conclusione-

Gli adulti gifted affrontano sfide interiori e relazionali che possono influire sul loro benessere psicologico.

Tuttavia, attraverso la psicoterapia ACT, la self compassion e le pratiche di mindfulness, possono apprendere e utilizzare strumenti efficaci per gestire queste difficoltà, verso una vita più equilibrata, significativa e soddisfacente.

Se sei un adulto gifted o conosci qualcuno che potrebbe trarre beneficio da queste pratiche, considera di esplorare queste forme di psicoterapia con un professionista qualificato. La strada verso il benessere e la soddisfazione è possibile e accessibile.


FONTI E APPROFONDIMENTI

Fonti per l’Articolo
1. Silverman, L. K. (2002). _”Upside-Down Brilliance: The Visual-Spatial Learner”._ Denver, CO: DeLeon Publishing.
2. Dąbrowski, K. (1964). _”Positive Disintegration”._ Boston: Little, Brown.
3. Piechowski, M. M. (2006)._”Mellow Out, They Say. If I Only Could: Intensities and Sensitivities of the Young and Bright”._ Unionville, NY: Royal Fireworks Press.
4. Moderato, P., Presti, G., Dell’Orco, F. (2020). ACT: Acceptance and Commitment Therapy. Hogrefe, Firenze
5. Gilbert, P. (2009). _”The Compassionate Mind”._ London: Constable & Robinson.
6. Turanzas, J.A., Cordón, J.R., Choca, J.P. et al. Evaluating the APAC (Mindfulness for Giftedness) Program in a Spanish Sample of Gifted Children: a Pilot Study. Mindfulness 11, 86–98 (2020).

Spunti di approfondimento per ACT e mindfulness e CFT
1. Scopri l’ACT: https://www.youtube.com/watch?v=AAfF90auTbo&t=0s
2. Cosa aspettarti dalla terapia ACT: https://youtu.be/Tt83iePe6mU?si=iMQwdLYTJXlqMiqp
3. Libro “La trappola della felicità” https://amzn.to/4fyCdCu
4. Libro “La self-compassion. Il potere dell’essere gentili con se stessi” https://amzn.to/3WoGSOs


Miei siti/canali
– Psicologa Psicoterapeuta Chiara Rossi Urtoler https://psicomodena.it/
– MindfulACT – tutto sulla Mindfulness e l’ACT: https://mindfulact.it/
– Canale YouTube: https://www.youtube.com/@mindfulACT
– Pagina Facebook: https://www.facebook.com/MindfulACT

Per conoscere Chiara Rossi Urtoler – CLICCA QUI e visita la sezione Psicologi

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