Di Diego Dr Fortunati, psicologo esperto in plusdotazione.
Volontario nel Psychosometrics Commitee della Triple Nine Society (www.triplenine.org)
Lo sapevate che il talento può mascherare l’ADHD e viceversa? I sintomi dell’uno possono rendere difficile vedere quelli dell’altro.
Immaginiamo una bambina ad alto potenziale cognitivo, capace di eccellere in vari campi, ma con un’energia infinita e difficoltà organizzative tipiche dell’ADHD. Questa bambina potrebbe nascondere i sintomi del disturbo, ma comunque avere bisogno di terapie, strategie di apprendimento personalizzate.
Nel verso contrario, invece, l’ADHD può ostacolare i risultati scolastici di un bambino plusdotato. Nonostante il suo alto potenziale, potrebbe avere enormi difficoltà a concentrarsi e completare i compiti, in quanto il talento potrebbe essere oscurato dai sintomi dell’ADHD, lasciando di conseguenza molte delle sue potenzialità inespresse, e la resa sotto le aspettative.
L’ADHD e la plusdotazione influenzano profondamente il modo in cui i bambini apprendono, con sintomi spesso simili che rendono difficile distinguerli.
Per questa associazione, rimando allo studio di Gomez, R., Stavropoulos, V., Vance, A., & Griffiths, M. D. (2019). Gifted children with ADHD: how are they different from non-gifted children with ADHD?. International Journal of Mental Health and Addiction, 1-15.
Nelle prossime settimane tratteremo l’argomento con una serie di conferenze a Chioggia (VE), con il gentile patrocinio del Mensa Italia (www.mensa.it) di cui mi onoro di far parte e con cui ho il piacere di aver promosso una convenzione per la valutazione del funzionamento cognitivo in adulti e bambini e psicodiagnostica per DSA e ADHD con lo studio con il quale collaboro.
Per informazioni, lascio di seguito i miei contatti.
Dottor Diego Fortunati
diego.fortunati’at’ordinepsicologiveneto.it