Sapeva che suo figlio è Gifted?

Questo articolo fornisce informazioni su come documentarsi, comprendere la situazione scolastica in Italia, sensibilizzare l’ambiente, trovare supporto nelle associazioni e affrontare le difficoltà sociali

Nella sezione RISORSE potrai trovare alcuni materiali per aiutare a sensibilizzare sulla plusdotazione.

Mio/a Figlio/a è Plusdotato: e ora?

Scoprire che il proprio figlio è plusdotato può essere un momento emozionante ma anche carico di dubbi e incertezze. La prima reazione è spesso quella di cercare informazioni: leggere post, articoli e documenti per comprendere cosa significhi avere un figlio plusdotato. Spesso si parla di valori del QI, di comportamenti comuni, anche se ogni bambino è unico. Ma dopo questa fase iniziale, ci si chiede: “E ora cosa posso fare?”.

Educazione e Letture Consigliate

Dopo aver letto qualche post, vi consigliamo la lettura di un buon libro. Informarsi leggendo libri specifici sulla plusdotazione è essenziale. Molti testi forniscono una buona introduzione e aiutano a comprendere meglio il mondo dei bambini plusdotati. Qui ne trovi alcuni: Libri per approfondire (pagina in aggiornamento)

Associazioni sulla plusdotazione

Un passo fondamentale è iscriversi a un’associazione dedicata alla plusdotazione. Queste organizzazioni offrono supporto su vari fronti:

  1. Rispondono a domande e dubbi.
  2. Organizzano eventi e laboratori per permettere ai bambini plusdotati di socializzare.
  3. Creano occasioni di confronto tra genitori, molto utile per sentirsi meno soli e scambiarsi esperienze e consigli.

A questo link trovi qualche associazione (pagina in aggiornamento)

Fare Rete

Per creare un ambiente di supporto e comprensione reciproca è inoltre importante intercettare altri bambini plusdotati; le statistiche dicono che il 5% della popolazione è plusdotata quindi tra compagni di classe (considerando almeno 20 alunni) e compagni di squadra (se fa sport), almeno un altro bambino plusdotato dovreste incontrarlo. Considerate poi che i bambini plusdotati spesso si “riconoscono” e attraggono altri bambini simili a loro.

Attenzione a quando vi rivolgete agli altri genitori: non sempre amano le etichette e potrebbero non gradire che gli si dica che si ha il sentore che il figlio sia plusdotato. La plusdotazione non è sempre ben vista.

A questo link trovate il sentire di alcuni genitori. Se non leggerete qualcosa che assomiglia al vostro sentire, contattateci così da permettere a chi verrà dopo di voi di trovare anche il vostro sentire, in cui magari potrà riconoscersi.

Sensibilizzazione e Fare Rete

Spesso, sono i genitori a dover sensibilizzare l’ambiente scolastico e sociale sulla plusdotazione. Organizzare incontri, convegni e collaborare con le associazioni può essere molto utile.

A questo link trovate qualche suggerimento di quanto fatto da un genitore per il figlio nel proprio paese.

Scuola

In Italia non esistono scuole specificamente dedicate ai bambini plusdotati. Tuttavia, ci sono programmi di sostegno e alcune scuole più preparate di altre in questo ambito. La nota MIUR 562 del 03/04/2019 è un riferimento importante: essa specifica che gli studenti plusdotati possono essere considerati tra quelli con Bisogni Educativi Speciali (BES), permettendo soluzioni personalizzate in caso di difficoltà. È utile quindi informarsi se la scuola di vostro figlio riconosce e supporta la plusdotazione e se ha personale formato a riguardo. In caso contrario, potete proporre corsi di formazione tramite associazioni specializzate o il LabTalento di Pavia, accreditato dal MIUR.

Clicca qui per approfondire.

Affrontare Le Difficoltà Sociali

Molti genitori temono che i loro figli possano avere difficoltà sociali a causa della loro plusdotazione. È possibile, ma con il giusto supporto e comprensione si possono trovare soluzioni efficaci. Consultare professionisti esperti in plusdotazione può fare una grande differenza.

La Componente Ereditaria

La plusdotazione ha anche una componente ereditaria, quindi potrebbe essere utile per i genitori riflettere su se stessi per capire meglio i propri figli. Questo può aiutare a riconoscere e valorizzare le capacità del bambino, fornendo il supporto necessario per il loro sviluppo.

Preoccupazioni sul Calo del QI

Un timore comune è che il QI di vostro figlio possa calare se non viene adeguatamente stimolato. Tuttavia, il QI può variare durante la vita e, se vostro figlio è consapevole delle proprie capacità, saprà sfruttarle al meglio. Concentratevi sul creare un ambiente che valorizzi le sue potenzialità e non abbiate timore: il QI è solo un aspetto del loro talento.

Scoprire che vostro/a figlio/a è plusdotato/a è solo l’inizio di un viaggio. Conoscere le risorse disponibili, informarsi e creare una rete di supporto sono passi fondamentali. Non esitate a cercare aiuto e a confrontarvi con altri genitori nella stessa situazione. La strada può sembrare complessa, ma con le giuste informazioni e il supporto adeguato, potrete aiutare vostro figlio a sfruttare al meglio il suo potenziale.

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