In questo articolo un genitore spiega come ha sensibilizzato l’opinione pubblica nel proprio paese
Assessore, dirigente e docenti
Durante la pandemia del “Covid-19” le video conferenze sono diventate uno strumento di lavoro comune a molti. Essendo necessaria una formazione per i docenti, e stentando la stessa a partire, ecco di seguito alcuni passi operativi fatti per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della plusdotazione.
INCONTRO CON L’ASSESSORE ALLA CULTURA
Ho pensato di rivolgermi all’Assessore alla cultura del paese dove abito. Dopo aver illustrato le caratteristiche dei bambini plusdotati, ho chiesto quali fossero gli strumenti in suo possesso per aiutarmi nella diffusione del tema: volevo informare le scuole, i genitori, chi potesse giovarne, per creare un ambiente più accogliente. L’Assessore mi ha illustrato i suoi strumenti, di carattere prevalentemente comunicativo, nessun supporto economico. Ho quindi pensato che l’appoggio del Comune nella comunicazione potesse essere utile, ma… Cosa comunicare? Da qui l’idea degli eventi. L’Assessore ha suggerito di richiedere il Patrocinio del Comune di Gallarate per poter così utilizzare anche i suoi canali di promozione (con il Patrocinio per esempio le scuole avrebbero ricevuto il comunicato e lo avrebbero diffuso). Allora ho pensato di creare un ciclo di eventi sulla plusdotazione, così da poter riprendere in più occasioni il tema (la sensibilizzazione ha più efficacia se fatta con più messaggi). E così ho fatto.
CREAZIONE DEGLI EVENTI
Il ciclo di eventi prevedeva dapprima un’informazione generica (Evento 1), poi un’informazione più puntuale sul vissuto dei bambini/ragazzi gifted (Evento 2), infine, dopo il primo evento, ho chiesto ad alcuni insegnanti di partecipare come relatori testimoni di questa nuova “esperienza” con un bambino gifted (Evento 3).
EVENTO 1 (NOVEMBRE) –ANNOIATI/E, SENSIBILI E SFIDANTI? Riconosci tuo figlio, un tuo assistito o un tuo alunno? GIFTED
Intervento: nr. 2 psicologhe, nr. 1 docente informata sulla plusdotazione;
EVENTO 2 (MARZO) – VITE GIFTED. Storie vere di Bambini/ragazzi plusdotati
Intervento: Viviana Castelli, presidente ass. Stepnet;
EVENTO 3 (GIUGNO) – GIFTED + SCUOLA La scuola racconta
Intervento: Dirigente scolastico, Docenti, Assessore



CONCLUSIONI
Gli eventi hanno registrato un grande successo: il primo è stato replicato il giorno dopo poichè la piattaforma ospitava al massimo 100 persone e gli iscritti erano 150 di cui almeno 60 docenti. Al secondo vi erano 50 iscritti mentre al terzo 70 iscritti.
Il momento più bello è stato quando all’ultimo evento un’insegnante ha raccontato che, dopo il primo evento, ha suggerito ad alcuni genitori di verificare che il figlio fosse Gifted. I genitori erano titubanti, perché avevano avuto più di una difficoltà a scuola, ma non per la “bravura” dei figli… Eppure qualche segnale c’era. Si sono convinti quando un’altra persona, che aveva partecipato al primo evento, glielo suggerì
Ora provate a immaginare, anziché di essere genitori di un ragazzino che potrebbe avere dei problemi, di essere il genitore di un bambino gifted…
Prendetivi un secondo per immedesimarvi: Mario, che fino a pochi secondi prima era lento in matematica fino al punto di pensare di aver problemi, ora è un talento in matematica. E i problemi?
Mario non ha mai avuto problemi, semplicemente il suo pensiero arborescente gli faceva vedere più soluzioni, e lui faticava a scegliere quale attuare.
A raccontarlo avevo le lacrime. Ti si stravolge il mondo.
Quella testimonianza mi ha fatto capire che era giusto farlo. Era giusto sensibilizzare.