Qui di seguito una lettura interessante
Esperienza di un genitore di due bambini gifted (primaria)
Entrambi i miei figli amano le storie raccontate. Quando il più grande aveva 6 anni, pensava spesso alla morte, all’infinito… Noi abbiamo sempre risposto, ma le domande diventavano sempre più incalzanti. Un giorno gli raccontai dell’Apeiron di Anassimandro offrendogli una visione un po’ diversa dalla solita. “Sai piccolo, ci sono state persone che ci hanno pensato tanto. Già nell’antichità! Io ricordo di Anassimandro che parlò di un elemento e lo chiamò ‘Apeiron’…” Lui ascoltò attentamente e mi fece domande su Anassimandro, non sul suo pensiero. La notte dormì un po’ meglio (di solito si svegliava e veniva da noi verso le 2, quella volta arrivò da noi verso le 6).
Il giorno dopo andai in libreria e trovai il libro “Perché? – 100 storie di filosofi per ragazzi curiosi” di Umberto Galimberti. Vi trascrivo le prime 4 righe di Lao-Tzu (quello che è piaciuto tanto a mio figlio)
“Immagina un pacchetto regalo con tanto di nastro e carta luccicante. È il momento di aprirlo e… Toh! Dentro non c’è niente. Che scherzi sono questi? E se ti dico che non è vero che dentro non c’è niente, ma che è un pacchetto vuoto, per te fa differenza? Non so se hai mai pensato al vuoto, ma devi saper che per Lao-Tzu il vuoto era importantissimo…”
Al termine di ogni pagina Galimberti riporta brevemente la vita del filosofo (proprio quello che chiedeva mio figlio) e lancia una sfida (mio figlio adora le sfide). Nel caso di Lao-Tzu: “Ragiona con Lao Tzu: Prendi una scatola, riempila di sabbia e prova a suonarla come un tamburo. Poi svuotala e prova di nuovo. Noti differenze? Se si, quali?”
“Perché? – 100 storie di filosofi per ragazzi curiosi”, 17.60 – Edizioni Feltrinelli (2019)
Qui di seguito alcune immagini:

